domenica 13 maggio 2018

Galgo liberi solo in sicurezza

Chi ama i levrieri, sicuramente adorerà vederli correre. In effetti è bellissimo vederli sprigionare tutta la loro energia e certamente correre è un loro bisogno innato, basta osservare le loro forme eleganti, il loro corpo perfetto che evoca potenza e velocità, l'armonia dei loro movimenti che incantano anche un osservatore casuale. Privare un levriero della possibilità di esprimere tutto questo equivale a incidere negativamente sul suo benessere fisico e psicologico e questo è un dato di fatto; dobbiamo però tenere presente che proprio questa loro prestanza fisica in alcuni casi potrebbe trasformare la gioia di una corsa in una tragedia.
Il loro corpo è progettato per raggiungere in pochi attimi velocità ragguardevoli (in alcuni casi quasi 70 km/h) infatti l'andatura è sviluppata in quattro tempi, e osservando la corsa al rallentatore potremmo vedere le zampe posarsi sul terreno   secondo la sequenza  anteriore sinistro, anteriore destro, posteriore sinistro, posteriore destro. Questo tipo di andatura, detta "galoppo rotatorio" è identica a quella del ghepardo in corsa, non a caso l'animale terrestre più veloce al mondo. Nella prima parte del galoppo il corpo del levriero  si allunga con  le quattro zampe e la colonna vertebrale distesi parallelamente al terreno, in quel momento il nostro levriero   sembra quasi spiccare il volo. Nella seconda fase del galoppo, quella di compressione, le zampe vengono raccolte sotto alla pancia, la colonna vertebrale si accorcia  e si piega  inarcandosi come una molla e preparandosi a spingere nuovamente il corpo in avanti. Tutto ciò è affascinante, ma attenzione, un simile "motore" non è progettato per essere utilizzato in aree troppo  anguste nè in spazi che presentano pericoli come reti non ben segnalate, strapiombi, buche.
Come proprietari abbiamo il dovere di valutare attentamente la sicurezza delle aree in cui liberiamo i nostri levrieri perchè da questo punto di vista non sono cani come gli altri: la velocità raggiunta non gli permette di fermarsi all'ultimo momento per evitare di schiantarsi rovinosamente contro ad una rete o per evitare di finire in una buca o peggio, come è recentemente successo in uno strapiombo. Il galgo appena liberato potrebbe farsi prendere da una euforia improvvisa e nel tentativo  di scaricare l'energia accumulata restando legato al guinzaglio e oziando in casa  potrebbe pensare di avere più spazio di quanto non ce ne sia in realtà.  Immaginate un'auto in corsa alla velocità di circa 70km/h che si schianta contro ad un muro, oppure che finisce oltre un parapetto e precipita. Questo potrebbe succedere al vostro galgo e le conseguenze in tal caso potrebbero essere fatali. 


Per evitare questo, quando portate il vostro amico in un'area protetta che non conosce prima di lasciarlo libero esplorate con lui l'area. Prendetevi del tempo per mostrargli la recinzione in quanto soprattuto la rete nelle aree molto verdi  potrebbe confondersi con lo sfondo, inoltre in questo modo noterete eventuali varchi che da lontano potrebbero esservi sfuggiti.   Mostrategli se le notate, eventuali buche nel terreno, fategli vedere che il cancello è chiuso. In presenza di fossi o canali prendetevi il tempo di mostrarglieli. Non liberate il cane in aree vicino a strapiombi, scogliere, ponti, strade nè in aree in cui la recinzione è troppo bassa. Accertatevi che il cane abbia visto la rete e sganciate il guinzaglio solo quando è calmo e tranquillo, mai se ha avvistato una possibile preda fuori dal recinto o se è particolarmente agitato. Questo oltre ad essere diseducativo per il cane (che imparerebbe che viene liberato quando è agitato) potrebbe salvargli la vita. Da notare il fatto che per il levriero anche cani molto piccoli avvistati da lontano, gatti e uccelli potrebbero essere scambiati per prede. Prestate inoltre attenzione alla presenza nel recinto di altri cani che potrebbero essere travolti oppure non gradire le corse della nostro piccolo missile a quattro zampe.
Ricordate che per il suo bene è importante che il cane impari a rispondere al richiamo e ad interrompere un'azione su richiesta perchè potreste doverlo richiamare anche se l'area è recintata ad esempio per toglierlo velocemente dai guai. Non liberate mai, mai e poi mai il vostro galgo in aree non adeguatamente protette.


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