venerdì 23 marzo 2018

Che emozione l'arrivo del vostro levriero

I primi giorni anzi, i primi attimi trascorsi con il vostro nuovo amico avranno un forte impatto sull'opinione che si farà di voi e quindi sul vostro rapporto futuro. Vogliamo darvi qualche primo consiglio per aiutarvi nel momento stesso dell'arrivo del cane. Tenendo conto dei moderni studi etologici che hanno evidenziato degli schemi comportamentali che tutti i cani con un comportamento normale dovrebbero conoscere e mettere in atto, possiamo tentare di  evitare degli errori grossolani di comunicazione con lui. Va detto che probabilmente all'arrivo del vostro figlio del vento voi sarete al settimo cielo mentre lui sarà probabilmente almeno un po' spaesato. Voi potreste quindi essere travolti dal desiderio di abbracciarlo e dirgli che tutto andrà bene e che vi prenderete cura di lui per sempre. Questo è un sentimento bellissimo e perfettamente umano ma noi siamo di fronte ad un cane, che come abbiamo detto potrebbe essere spaesato e confuso dalla situazione in cui si trova. Sarebbe carino tentare di comunicargli le nostre buone intenzioni in modo chiaro evitando se possibile (almeno per il momento) di abbracciarlo. In caso contrario probabilmente il cane cercherà di divincolarsi allontanandosi il più possibile da voi,  volterà la testa di lato, sbadiglierà e strizzerà gli occhi.
Mi stai mettendo a disagio!

 Se dovesse succedere, il cane vi sta dicendo che non capisce cosa volete da lui. Che ha paura e non vuole litigare con voi.  Il vostro abbraccio carico di buone intenzioni e di affetto sincero sarebbe percepito come invadente e aggressivo. Per la stessa ragione sarebbe gentile evitare di dargli pacche affettuose sulla testa. In generale una zampa protesa sulla testa di un altro cane potrebbe avere valore di "sfida". E' vero che noi non siamo cani ma sarebbe comunque uno strano modo dal punto di vista del cane  per presentarsi al vostro futuro migliore amico. Invece se possibile sarebbe meglio mantenere una posizione laterale rispetto a lui, senza invaderne lo spazio; eventualmente di fronte ad un soggetto particolarmente intimorito ci si potrebbe chinare, evitando comunque di fissarlo. Sarebbe una buona idea permettetegli di annusarvi, potreste anche offrirgli un bocconcino gustoso con l'intento di fare amicizia e se ve lo permette potreste accarezzarlo lungo il fianco, all'inizio con il dorso e poi con il palmo della mano. A questo punto potrebbe capitare qualcosa di inaspettato, il nuovo arrivato potrebbe decidere di appoggiarsi e strusciarsi  a voi invitandovi  a coccolarlo (comunque questo succederà quasi sicuramente in futuro, molti  galgo amano strusciarsi un po' come farebbe un gatto e invitarvi a donargli tenere grattatine). Oppure il cane potrebbe rimanere apparentemente indifferente o decidere di saltarvi addosso e riempirvi di baci. E' fortemente soggettivo, dipende dal suo carattere, dalle esperienze passate, dall'età e da molti altri fattori difficili da indagare. Non c'è un modo giusto o sbagliato di vivere questo momento, ognuno di loro non sa cosa aspettarsi da voi e reagirà a modo suo. Da parte vostra, ricordate come indicazione molto generica che fino a quando non avrete una certa confidenza coi lui il vostro cane potrebbe non amare il contatto fisico in alcune zone del corpo. Possiamo supporre che nessuno si sia preoccupato fino a questo momento di abituarlo con cura ad essere toccato ovunque. Tenete a mente che in linea generale le zone che vanno maneggiate con particolare attenzione sono le zampe (compresi i piedi), la parte superiore della testa  e il posteriore (compresa la coda).
 Evitate comunque se possibile di dargli un pasto completo prima del viaggio verso casa perchè se mai dovesse sentirsi male (e per esempio vomitare) questo darebbe una connotazione negativa all'automobile stessa.
 Queste indicazioni sono molto generiche e ovviamente come già sottolineato ognuno di loro è diverso come lo siamo noi e ha tempi e modi del tutto personali di rapportarsi alle persone e alle novità stesse. In rifugio i cani saranno stati comunque valutati dai volontari quindi saprete in anticipo a grandi linee se aspettarvi un soggetto timido e introverso oppure un allegro mattacchione. In ogni caso state intraprendendo un viaggio meraviglioso e il cane che state per portarvi a casa vi cambierà la vita in positivo. Tutto ciò  a nostro parere vale lo sforzo di tentare un primo approccio gentile che tenga conto del valore che alcuni nostri gesti hanno in generale per il cane. Come l'abbraccio (umano) che non è vietato ma va valutato caso per caso, momento per momento. Oppure come lo sbadiglio (canino) che per il cane ha il valore di stemperare un po' la situazione dicendo che non vuole litigare.
Non voglio litigare!
Alcuni dei segnali che il cane potrebbe mandarvi (si chiamano "segnali calmanti") sono questi:
sbadigliare, voltare la testa o comunque non guardarvi direttamente, leccarsi il naso o le labbra,   guardare lontano, avvicinarsi lateralmente, strizzare gli occhi, fare movimenti molto lenti oppure restare immobili. Il cane potrebbe anche annusare per terra in un momento ai nostri occhi del tutto fuori luogo, oppure potrebbe grattarsi insistentemente. Se possibile tenete conto di questi segnali che indicano che il cane è a disagio. Ai suoi occhi sembrerete subito più interessanti e degni di fiducia, perchè avrete dimostrato di capirlo e su queste basi inizierete la vostra avventura insieme nel migliore dei modi!


Nota: i segnali calmanti sono stati studiati per la prima volta da Rugaas Turid, a tal proposito potete approfondire l'argomento leggendo il suo libro "L'intesa con il cane - I segnali calmanti" pubblicato da Haqihana. 

Alcuni segnali calmanti

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